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  • Immagine del redattoreAzienda Agr. Art. Gelmini

ColtiviAMO: consumare bene e mangiare meglio.

Biologico, nutraceutica e filiera corta: creare un network bioetico, buono e sano, dal campo al ristorante.


Come dopo il temporale, vediamo rasserenarsi l’orizzonte e schiarirsi il cielo;

ma come dopo il temporale dobbiamo anche fare la conta dei danni.

L’emergenza sanitaria ci ha travolto: il coronavirus ha ridimensionato spostamenti, priorità e ci ha portati a riflettere su molti aspetti della nostra quotidianità.

Tuttavia, noi, contadini da sempre, abbiamo seguito e rispettato i ritmi della Terra.

La terra che ci dà i preziosi ortaggi che coltiviamo e da cui ci nutriAMO.

I prodotti che lavoriamo infatti, oltre che arrivare nelle vostre case, sono stati scelti anche da una rete di ristoratori. Questo ci permette di creare una sorta di network bioetico, che porta il prodotto dal campo al ristorante e ci consente di collaborare con numerose realtà, con cui condividiamo i principi di rispetto e tutela del territorio.


I nostri punti fermi, assieme alla scelta del biologico sono:

- Valorizzare gli aspetti NUTRACEUTICI del cibo;

- Garantire una FILIERA CORTA.

Se “siamo quello che mangiamo”, come affermava Feuerbach, l’alimentazione è decisiva nel nostro ben-essere. Spesso però quando non “sappiamo quello che mangiamo” la qualità del nostro vivere ne risente.

Noi lo crediamo, lo pratichiamo e lo studiamo: il nostro slogan è infatti “la qualità del tuo cibo è quella del tuo mondo”.

Allora abbiamo deciso di utilizzare il termine “Nutraceutica” che nasce dalla fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica” e avvicinarci sempre di più alla pratica del NUTRIMENTO per la cura e la salvaguardia del corpo e della mente. Trattiamo ad esempio i benefici della fermentazione naturale come metodo di conservazione e come nutrimento per il nostro microbiota.



Dall’altra parte, utilizziamo la terminologia FILIERA CORTA, in sostituzione al più inflazionato km 0, perché con “filiera corta dei prodotti agricoli e agroalimentari” intendiamo il circuito di produzione definito dall’articolo 2, comma 1, lettera d), della legge provinciale n. 13 del 2009, che definisce la “garanzia della qualità alimentare” e si riferisce a un insieme di azioni volte a fornire al pubblico le informazioni sulle capacità di un’azienda produttrice di soddisfare criteri di qualità quali:

- salubrità,

- qualità biologica,

- giustizia sociale.

Gli obiettivi insiti nella filiera corta sono quelli di riconoscere agli agricoltori un valore equo alle loro produzioni. Di conseguenza aumentare le opportunità di offerta di prodotti locali e di qualità e favorire la conoscenza e il consumo in zona delle produzioni locali, anche con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. Un ulteriore focus è il mantenimento di produzioni localmente importanti specialmente nei territori più marginali per incrementare il flusso di turismo alimentare verso le zone rurali.

Con questi presupposti vogliamo presentare e valorizzare i legami tra noi, produttori e trasformatori e i ristoratori, che condividono con noi questi obiettivi!

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